MILANO, 24 NOVEMBRE.
È indubbio che la crisi economica sia ancora molto profonda e che, purtroppo, nel Paese regni un clima di sfiducia e scoramento, ma è altrettanto chiaro che – nonostante tutto – l’Italia si stia risvegliando.
I dati riguardanti il nostro Pil dei prossimi anni sono finalmente quantomeno accettabili e segnano un importante, seppur simbolico, passaggio dal segno negativo a quello positivo.
Ma i più importanti segnali di risveglio dell’economia italiana ci vengono suggeriti da dati ben più concreti delle suddette previsioni.
Sono infatti le statistiche relative al mercato immobiliare che ci incoraggiano e ci fanno guardare con una rinnovata, seppur cauta, fiducia ai prossimi anni.
L’Omi ( osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate) ha, infatti, individuato nel 2014 l’anno dell’inversione ciclica delle compravendite, registrando un incremento del 3,7 % su base annua e del 3,6 % nel terzo trimestre del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013.
Le prime avvisaglie della ripresa, quindi, sono all’orizzonte.
Tocca ora al “Sistema Italia” farsi trainare da quella che per anni è stata la locomotiva dell’economia italiana: il mercato immobiliare.
A cura di Alberto Vettore