Dalla metà del 2014 si sono registrati i primi segnali di ripresa del settore immobiliare Italia.
Ma quando il settore immobiliare Italia uscirà definitivamente dal periodo di crisi?
Settore immobiliare Italia, spiragli di ripresa per il 2015. La fine della recessione per quanto riguarda il settore immobiliare è ormai un fatto consolidato. La seconda metà del 2014 ha, infatti, visto un miglioramento della condizione generale del mercato immobiliare e un conseguente aumento delle compravendite, specialmente di immobili ad uso abitativo.
Non trattandosi più, come detto, di una situazione di recessione lo scenario si delinea più confortante, ma ci si chiede – non senza apprensione – come proseguirà il 2015 e quando ci sarà la vera e propria ripresa del settore immobiliare Italia. Queste preoccupazioni derivano anche dal fatto che la situazione attuale del settore immobiliare rimane comunque di stagnazione o, al massimo, di timida ripresa e il morso della crisi continua ad essere forte.
Come è noto, il mercato dei mutui e quello immobiliare sono strettamente legati e se il primo sta vivendo un periodo d’oro, il secondo, come ripetuto più volte, stenta ancora a ripartire definitivamente.
Nonostante sia vero che ci sia stato un aumento delle concessioni dei mutui e che esso abbia aiutato a fermare la recessione nel settore immobiliare Italia, è necessario fare una doverosa precisazione.
Tale boom di mutui, infatti, è dovuto in gran parte alle surroghe, cioè al passaggio da parte del mutuatario ad un nuovo contratto – con nuove e molto più vantaggiose condizioni – in sostituzione del vecchio. Questo fenomeno è stato favorito dal taglio dei tassi di interesse deciso dalla Bce e dalla riduzione degli spread da parte di istituti bancari e finanziari.
Ecco, quindi, che sicuramente si può essere più fiduciosi guardando i dati relativi ai mutui, ma è necessario anche non sottrarsi ad un’analisi più approfondita. E quello che ci consiglia tale analisi è di tenere, in ogni caso, la soglia dell’attenzione e della cautela a livelli molto alti.
Ma quanto bisognerà aspettare in definitiva per la ripresa vera e propria del settore immobiliare Italia?
Ovviamente non esiste una risposta certa e gli analisti di mercato si dividono su questo tema: i più ottimisti parlano del permanere di una situazione di stagnazione solo per alcuni mesi, i più pessimisti sostengono, invece, che non ci si allontanerà dallo status quo per un tempo indefinito.
Fare previsioni temporali, ad ogni modo, non ha molto senso.
Un fattore in particolare, però, ci permette di essere ottimisti guardando l’anno che è appena cominciato. L’elemento in questione è il taglio di interesse dei mutui già citato in precedenza.
Esso, insieme all’abbassamento fisiologico dei prezzi dovuto alla crisi, ha reso sicuramente più appetibili gli immobili.
Questi determinanti fattori, infatti, hanno risvegliato gli investitori esteri (specialmente europei) che si sono rivelati particolarmente attratti dalle nuove condizioni e che, come sostengono recenti analisi, pare abbiano in piano per il 2015 un aumento degli investimenti immobiliari.
Tutte queste riflessioni portano ad una conclusione che, in questo periodo, è la medesima di diverse altre situazioni riguardanti l’economia. È necessario non abbassare la guardia ma è finalmente permesso, anzi è doveroso, guardare il futuro con fiducia e ottimismo sperando che il settore immobiliare Italia esca da questo lungo periodo di crisi.
Qui l’analisi di Bankitalia sulla ripresa del settore immobiliare Italia.
A cura di Alberto Vettore