FORMAZIONE A DISTANZA VS FORMAZIONE IN PRESENZA
A cura di Bruno Vettore
Il lockdown derivante dalla pandemia Covid-19 ha introdotto nuove modalità
formative attraverso un processo di digital learning. Da molto tempo si parlava di
formazione a distanza, quindi svincolata da trasferimenti, orari, aule, ma solamente
le necessità conseguenti alla situazione hanno accelerato i tempi di attuazione.
Erano anni che le aziende progettavano una estensione delle procedure digitali,
quindi non riferite solo alle funzioni preposte, ma ad una più generalizzata
diffusione in tutti gli ambiti ed a vari livelli.
Ed in questo periodo alcune piattaforme hanno permesso di organizzare webinar,
classi virtuali e meeting interattivi che, nella maggior parte delle circostanze, hanno
sopperito con una certa efficacia alle necessità formative e soprattutto a tenere viva
la relazione tra i vari comparti aziendali ed a non isolare coloro che, all’interno delle
imprese, hanno ruoli più marginali e di gestione amministrativa.
Quello che è emerso costituisce un fattore comunque piuttosto sorprendente: la
maggior parte delle aziende ritiene la formazione assolutamente indispensabile, a
tal punto che una parte di essere la ritiene una carta vincente per sostenere la
propria presenza sul mercato, in un momento di evidente e generalizzata flessione.
Le aziende, prevalentemente in ambito commerciale, hanno avuto conferma che
fornire ai propri collaboratori e/o dipendenti le soft skill necessarie per affrontare il
mercato ed una clientela sempre più selettiva, è una scelta assolutamente vincente.
Quello che bisogna evitare, però, è ritenere la formazione a distanza sostitutiva
della formazione in presenza. Sarebbe fuorviante ritenere che la necessità e la
forzatura attuale diventi prassi, poiché il valore generato dalla formazione in
presenza è indubbiamente maggiore. Per incidere realmente sulle persone e
valorizzare la massimo il “capitale umano” il processo formativo digitale deve essere
assolutamente accompagnato e sostenuto dal vivo, con tutto il coinvolgimento che
tale modalità prevede.
Il tutto rimane, in questo momento, condizionato al rispetto dei protocolli sanitari
previsti per legge, ma l’erogazione della didattica in presenza porta alla migliore
comprensione ed al reale coinvolgimento dei partecipanti. Si tratta di elementi che
permettono davvero di incidere sullo sviluppo del potenziale che ogni persona ha e
che soprattutto ogni azienda ha il dovere/diritto di mettere in evidenza.