Franchising, a cosa serve per una Start up?
Vediamo i vantaggi del franchising.
Secondo recenti dati Assofranchising sono quasi un migliaio le insegne che in Italia si propongono con la formula del franchising. Alcune rappresentano aziende solide e strutturate, altre sistemi internazionali presenti anche sul nostro mercato, ma una buona parte sono micro iniziative che non hanno caratteristiche di affidabilità e di consistenza imprenditoriale e quindi dannose per il mercato stesso.
E’, infatti, piuttosto significativo il fenomeno di insegne che appaiono improvvisamente sul mercato e, generalmente nel tempo di un paio d’anni, scompaiono con la stessa rapidità.
Improvvisazione, scarsa visione imprenditoriale, poca capacità di investimento, sono le principali motivazioni. Ma il tutto ha origine dalla mancanza di quegli aspetti fondamentali per poter lanciare una iniziativa che possa partire, crescere e svilupparsi sul mercato.
Non si fa una adeguata analisi preliminare, non si valutano i requisiti minimi, non si studia adeguatamente la concorrenza. In buona sostanza non c’è una adeguata programmazione.
Ricordiamo, inoltre, che per promuovere una qualsiasi formula di franchising è assolutamente fondamentale che sia innovativa, che disponga di un know how originale, difficilmente replicabile, sostanzialmente unico e fortemente caratterizzato.
L’importanza degli aspetti preliminari è sancita anche dalla normativa attualmente in vigore ( legge 129/2004) che regola soprattutto i rapporti tra le parti, Franchisee e Franchisor, ponendo in capo alle parti stesse specifici obblighi di informazione reciproca, antecedente alla sottoscrizione del contratto di affiliazione commerciale.
In particolare l’art.3 comma 2 determina che “ Per la costituzione di una rete di affiliazione commerciale l’affiliante deve aver sperimentato sul mercato la propria formula”. E’ evidente che in molti casi questa sperimentazione non c’è o non è abbastanza sufficiente.
L’art. 4 ( Obblighi dell’affiliante) pone in capo al Franchisor, ovvero all’azienda che propone il sistema sul mercato, l’obbligo di elencare dettagliatamente tutte le caratteristiche del sistema ed alcuni “indicatori” dai quali facilmente evincere il grado di solidità e di consistenza del progetto e la sua reale fattibilità.
Ovviamente sono previsti obblighi anche per l’affiliato ( art. 5 ) che oltre a questo deve valutare in maniera oggettiva e realistica la propria capacità di investimento e soprattutto l’attitudine imprenditoriale che è requisito fondamentale per ottenere risultati soddisfacenti.