Nella metropoli milanese la maggior parte degli acquisti per investimento proviene da paesi stranieri.
Abbiamo più volte analizzato, nelle pagine di questo blog, il mercato immobiliare delle principali città italiane, con un occhio di riguardo per la nostra città, Milano.
Milano, soprattutto in questi ultimi anni, sta avendo un ruolo di guida per quanto riguarda le compravendite immobiliari, fungendo da traino per il mercato nazionale.
Una volta assodato ciò, oggi vogliamo concentrarci su un particolare aspetto del mercato immobiliare milanese, quello di chi acquista un immobile non per il suo uso più immediato ma per creare valore nel tempo, cioè per investire.
Milano, anche in questo aspetto, è il punto di riferimento nazionale, superando importanti città come Roma e Firenze, ad esempio.
La rilevazione realizzata da Tirelli and Partners, in collaborazione con Nomisma, relativa al primo trimestre del 2015, ci rivela che la quota di acquisti per investimento nella prima parte dell’anno ha raggiunto la ragguardevole percentuale del 23,4%, il livello più alto dal 2011.
Gli individui che acquistano immobili a Milano per investimento sono per la quasi totalità investitori stranieri. Essi, infatti, sono incentivati dalle manifestazioni internazionali di cui Milano è protagonista, come il Salone del Mobile ma soprattutto – per quanto concerne l’anno in corso – come l’Esposizione Universale di Milano 2015.
Gli investitori, ovviamente, concentrano i propri interessi nelle zone più esclusive e dinamiche della città. Infatti la transazione di questo tipo di maggior valore ha riguardato un attico al Quadrilatero della moda di 500 metri quadrati venduto per 7 milioni di euro, seguito da operazioni riguardanti immobili in zona Magenta, in Porta Nuova e in Foro Bonaparte.